A rischio chiusura anche l’autostrada A20. Da oggi, sono in stato di agitazione i venti lavoratori edili dell’azienda di costruzioni Drago, che sta eseguendo lavori in subappalto nella tratta d’esercizio Buonfornello-Sant’Agata e Sant’Agata-Barcellona, in tutte e due le direzioni di marcia dell’autostrada A20. I dipendenti sono senza stipendio dal mese di novembre 2014, non vanno in ferie dal 2013, data di aggiudicazione dell'appalto, e fanno straordinari e notturni non retribuiti.

Per evitare uno sciopero, che provocherebbe la chiusura dell’autostrada e altri disagi alla viabilità regionale, già messa in crisi per l’interruzione sul viadotto Himera, la Fillea ha inviato oggi al prefetto, al presidente della Regione e all'assessore alle Infrastrutture una richiesta di incontro congiunto con il Cas, il consorzio autostrade siciliane, la stazione appaltante. L'azienda che ha vinto l'appalto è la Eurotel di Agrigento, e i lavoratori sono dipendenti di una terza azienda, l'impresa di costruzioni Drago, che non paga i lavoratori. Dichiara il segretario della Fillea di Palermo, Francesco Piastra: “Si tratta di un subappalto mascherato nei termini di legge. I lavoratori offrono un servizio essenziale di vigilanza, e se scioperano si rischia la chiusura dell'autostrada”.

Già il 30 aprile scorso, il sindacato aveva chiesto un incontro urgente con le aziende costruzioni Drago srl di Tusa ed Eurotel srl di Agrigento, impegnate nel servizio di sorveglianza attrezzata per interventi urgenti e assistenza al traffico. lungo le tratte in esercizio dell'autostrada A20 Messina-Palermo, servizio appaltato dal consorzio autostrade siciliane, e attualmente in regime di prorogatio, in attesa degli esiti di una nuova gara. “L’incontro chiesto, rimasto inevaso, aveva come oggetto la mancata corresponsione ai lavoratori in distacco presso Eurotel srl, da parte di Drago srl, e ancora oggi in servizio, delle retribuzioni spettanti a far data dal mese di novembre 2014, il mancato godimento delle ferie dal 2013, l’inquadramento contrattuale e la continuità lavorativa, al momento del cambio di appalto delle 20 unità impegnate nella tratta d’esercizio Buonfornello-Sant'Agata e Sant'Agata-Barcellona”, aggiunge il dirigente sindacale.

L’8 maggio, la Fillea così ha chiesto un nuovo incontro, che si è svolto il 19 maggio, presso l’ufficio provinciale del lavoro, alla presenza delle aziende Drago ed Eurotel, ma non del consorzio autostrade siciliane, che non si è presentato. “L’incontro, svoltosi in assenza del Cas, ha prodotto esito negativo in quanto nessuna delle richieste avanzate dal sindacato ha avuto accoglimento – continua Piastra –. Per questo, è stato proclamato lo stato agitazione. L’astensione dal lavoro delle maestranze potrebbe produrre la chiusura della tratta autostradale interessata, e ciò provocherebbe un ulteriore disagio per i cittadini siciliani, già duramente provati dall'interruzione della A19. Tuttavia, non possiamo rimanere inerti, di fronte al grave danno che i lavoratori e le loro famiglie stanno subendo,  e che mettono a repentaglio le loro condizioni di sussistenza e di soddisfacimento dei bisogni primari”.