"Una sfida che investe tutto il mondo del lavoro, messo tristemente alla prova da leggi che non hanno fatto altro nel corso degli anni che ridurre i diritti di lavoratrici e lavoratori con il conseguente peggioramento delle condizioni occupazionali sia sul piano contrattuale che su quello salariale". Con queste parole Daniela Fortunato, segretaria generale del Nidil Bat, il sindacato degli atipici, lancia l'iniziativa, organizzata con la Camera del lavoro comunale, di raccolta firme a favore della "Carta dei diritti universali del lavoro" che si svolgerà giovedí 23 giugno, dalle ore 11 alle ore 14, nei pressi del call center in via Amsterdam nella zona industriale di Bisceglie.

"L'obiettivo della mobilitazione è quello di spiegare anche ai lavoratori atipici quanto la "Carta" sia "una proposta straordinariamente nuova per il riconoscimento dei diritti di tutti", spiega Fortunato. "La logica è quella universale rispetto, invece, a quanto accade ormai da tempo dove l'ideologia dominante è quella di mettere al centro l'interesse d'impresa. È il caso, per esempio, dei call center in cui, ancora più di quanto accade in altre realtà, il diritto al lavoro viene negato alla radice: è l'azienda la protagonista. La proposta della Cgil ha il coraggio di provare a ribaltare questo stato di cose, infatti la 'Carta' nasce dalla convinzione che bisogna riconoscere i diritti di tutti: dipendenti, autonomi, a tempo determinato, indeterminato e precari".

La segretaria del Nidil parla ancora a sostegno della mobiltazione di Bisceglie del "bisogno di ricomporre un nuovo sistema di norme che garantisca dignità a tutti proprio perchè il lavoro è cambiato ed i lavoratori sono rimasti vittime di tali modifiche, tutto ciò gli atipici lo sanno molto bene. La nostra proposta non guarda al futuro ma risponde ad un'urgenza presente, per questo giovedì saremo nella zona industriale di Bisceglie ad incontrare i tanti lavoratori che ogni giorno la frequentano, una realtà viva e pulsante. Non stiamo parlando di teorie ma di fatti concreti che sono sotto gli occhi di tutti".