“Caro viceministro, premesso che un sindacalista di strada come me non può permettersi nessuno contraddittorio con lei, ma da mesi e mesi vengo al suo dicastero da Napoli con vertenze di lavoratori che chiedono un intervent: Almaviva, Ericsson, Gepin, Italiaonline. Vertenze che rischiano di tagliare migliaia di posti di lavoro a Napoli e al Sud”. Inizia così una lettera aperta inviata dal segretario generale della Slc Cgil di Napoli, Osvaldo Barba, al viceministro dello Sviluppo Economico Teresa Bellanova.

“Attendo da mesi – prosegue la missiva – uno scatto d'impeto che le faccia dichiarare che Almaviva non può disdettare gli accordi controfirmati da lei a maggio; che il management di Ericsson non può rifiutare un confronto al suo dicastero con lavoratori e sindacati; che Poste Italiane non può lasciare i lavoratori di Gepin senza un futuro. La saluto – conclude il sindacalista – sperando che io, ma quelli come me passano presto, e altri rappresentanti dei lavoratori nelle prossime riunioni convocate da lei, abbiano la fortuna di una presa di posizione con la stessa passione con cui è intervenuta l’altro giorno sul referendum”.