"Costruire processi rivendicativi, concreti e realistici, senza mai rinunciare all'ambizione di migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle persone che intendiamo rappresentare, partendo dall'unità e dalla confederalità come valori strategici". Questo, secondo il segretario generale della Cgil di Napoli, deve essere uno degli obiettivi principali del sindacato partenopeo. "Questa città - ha detto Schiavella concludendo l'attivo unitario di Cgil Cisl Uil - è capace di guidare un processo di riscatto di tutto il Mezzogiorno, ma va sostenuta a partire dalle scelte che si faranno in questa manovra".

Secondo Schiavella "la manovra economica è lo strumento attraverso il quale si può misurare il profilo sociale del governo, occorre essere equilibrati nel giudizio e valutare il segno positivo e le insufficienze, presidiando i piccoli risultati raggiunti, gli elementi di novità, le inversioni di tendenza sul piano dei diritti, dell'eguaglianza, dell'integrazione sociale, del lavoro e dello sviluppo".

"A Napoli - ha ricordato Schiavella - abbiamo costruito un'iniziativa importante, grazie a un percorso che viene da lontano, che parte da una piattaforma varata nel 2018 con una visione complessiva dello sviluppo dell'area metropolitana. Una piattaforma che abbiamo portato avanti fino allo sciopero generale del 31 ottobre, approdando ad una mobilitazione che è stata non solo un segno di solidarietà con i lavoratori della Whirlpool, ma una importante iniziativa a difesa delle tante vertenze aperte e a sostegno di una nostra idea di sviluppo dell'area metropolitana".

"Chiediamo al ministro per il Mezzogiorno, Provenzano - ha concluso Schiavella - la costruzione di un tavolo specifico che, a partire da Bagnoli, sappia affrontare il tema di un organico progetto per Napoli. Questo sarà il nostro primo obiettivo, dal prossimo mese di gennaio, per coordinare gli interventi e riaffermare la centralità dell'area metropolitana di Napoli come motore dello sviluppo dell'intero Mezzogiorno".