È di tre morti e alcuni feriti gravi il bilancio dell'esplosione nella fabbrica di fuochi d'artificio "Schiattarella" tra Qualiano e Giugliano in Campania (Napoli). Una tragedia che si ripete a pochi mesi da quella di Tagliacozzo (Aq) dove persero la vita altre tre persone. 

"Aspettiamo di capire, con il lavoro di indagine della polizia e dei vigili del fuoco, cosa abbia provocato la deflagrazione e poi l’incendio all'interno del capannone - dichiara il sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova - E’ importante capire se a causare questo dramma sia stato il mancato rispetto delle regole di sicurezza, a maggior ragione in un luogo a così alto rischio di incidenti come una fabbrica di fuochi d’artificio".

Di "tragedia inaccettabile" parla invece il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella. Nell'unirsi al cordoglio per il lutto che ha colpito le famiglie delle vittime, Tavella chiede "che si faccia chiarezza sulla vicenda e si accertino eventuali responsabilità".

Intanto, Camilla Fabbri, presidente della commissione d'inchiesta Infortuni sul Lavoro in Senato comunica di aver scritto alle autorità competenti per ricevere una nota informativa in merito all'incidente "per permettere alla commissione di espletare le proprie attività istituzionali". "In questi mesi infatti - spiega Fabbri - la commissione si è già occupata della sicurezza sul lavoro costituendo un gruppo di lavoro specifico della tematica della sicurezza nelle fabbriche che producono fuochi di artificio. Incidenti che si ripetono con troppa frequenza sull'intero territorio nazionale e che troppo spesso denotano la mancanza delle più elementari norme di sicurezza".