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“Gli italiani hanno subito forse la più dura e intensa cura di sempre ma sembrano avere fiducia nel governo”: parlando ai microfoni dell'americana Pbs, il presidente del consiglio Mario Monti, a New York per partecipare all'Assemblea generale dell'Onu, rivendica i risultati del suo esecutivo, cercando di tranquillizzare gli Usa. “L'Italia non è più a rischio”, va ripetendo a più non posso, negli incontri ufficiali come nel corso dei molti appuntamenti con analisti, imprenditori e investitori.
Il premier rassicura quindi tutti coloro che lo ascoltano sul risultato ottenuto con le drastiche misure prese dal suo governo: l'Italia non rischia più di infiammare la crisi del debito. “Spero si possa ora dire con sicurezza. Non si può mai sapere con gli sviluppi turbolenti del mercato, ma sono abbastanza sicuro che sia così”, afferma Monti, ricordando come “ovviamente non era così quando assumemmo il nostro incarico lo scorso novembre”. E che l'Italia non sia più a rischio “è importante per l'intera Eurozona, l'intera Europa per l'economia mondiale”.
Sul suo futuro il premier assicura: “Posso confermare che non sarò un candidato e credo che non potrei neppure essere un candidato perché sono senatore a vita”. Dopo la scadenza del suo Governo, precisa “starà ai partiti politici, a secondo del risultato elettorale, esprimersi sulla nuova configurazione politica dell'Italia”.