Il 27 luglio i lavoratori della Banca Monte dei Paschi di Siena scioperano in tutta Italia contro un piano industriale che, secondo la Rsa di Bologna, “è privo di un credibile progetto di rilancio che punta unicamente, per recuperare redditività, sulla via del taglio dei costi e sull’incremento delle commissioni, prevedendo ulteriori pesanti riduzioni nell’erogazione del credito in un momento in cui le imprese e le famiglie avrebbero bisogno di ossigeno per sopravvivere”.

Le misure indicate dal Piano Industriale riguardano:

• 4600 esuberi
• Esternalizzazione del back office, sia nel Consorzio sia nella rete, con il coinvolgimento di 2300 persone
• Chiusura di 400 filiali non in linea con gli obiettivi di redditività
• Drastico abbattimento salariale nel periodo del piano
• Cessione di Consum.it, Leasing e Biverbanca e incorporazione di Bav e delle altre controllate
• Disdetta del contratto integrativo (assetti salariali, incentivi, assunzioni, mobilità, sicurezza)
• Stravolgimento dell’organizzazione del lavoro, del modo di fare banca e individualizzazione del rapporto di lavoro.

“Questo piano industriale – si legge ancora nel comunicato della Rsa – è del tutto inadeguato perché il cambiamento di vocazione strategica della banca, da leva creditizia a banca di servizi, non ci pare in grado di risolvere l’attuale crisi industriale. Le pesanti ricadute derivanti dalla gestione fallimentare del passato e dalla debolezza strategica odierna, andranno a gravare fortemente sui lavoratori e sulle lavoratrici del territorio bolognese. Le professionalità presenti nella direzione dell’Area Emilia Romagna, potrebbero non essere più utili al nuovo modello di banca”.

“Tra i pericoli che aleggiano – conclude la nota della Rsa – c’è la discussione, nell’ambito del prossimo Cda, del possibile trasferimento della direzione di area che attualmente ha sede a Bologna. Le ricadute professionali e la mobilità territoriale potrebbero non avere limiti”.

Per questi motivi, in occasione dello sciopero, le rappresentanze sindacali faranno un volantinaggio davanti alla sede di Via Rizzoli.