"Le iniziative di mobilitazione messe in campo ieri dalle lavoratrici e dai lavoratori della Micron hanno avuto una grande partecipazione, così come lo sciopero, che ha visto l'adesione della quasi totalità dei dipendenti degli stabilimenti di Catania, Agrate, Avezzano, Vimercate e Arzano." Lo afferma in una nota Roberta Turi, segretaria nazionale della Fiom-Cgil e responsabile del settore Ict.

"A Catania – continua il comunicato - i lavoratori riuniti in presidio hanno consegnato una lettera aperta al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in visita allo stabilimento della StMicroelectronics. A Roma, i lavoratori hanno manifestato davanti al ministero dello Sviluppo economico, all'interno del quale l'incontro tra le parti si è risolto in un nulla di fatto, essendo stato posticipato il vertice tra i rappresentanti del ministero e quelli della multinazionale americana, a causa del concomitante cambio di Governo."

"La Fiom chiede con forza alla nuova ministra dello Sviluppo economico di intervenire sulla Micron affinché dia garanzie del mantenimento della presenza industriale in Italia, individuando soluzioni alternative ai licenziamenti – afferma la sindacalista -. Il prossimo incontro al MiSe si terrà entro le prossime due settimane, dopo che i rappresentanti del ministero avranno incontrato il board della Micron. La mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori Micron continua, a partire dello sciopero del 7 marzo prossimo insieme ai lavoratori della StMicroelectronics, in occasione del tavolo sulla microelettronica che si svolgerà sempre presso il Mise, dove il Governo dovrà dare risposte riguardo la politica industriale per il settore.