Nuova tappa della mobilitazione dei metalmeccanici per il contratto che in questi giorni sta attraversando l'Italia. Oggi, venerdì 15 luglio, sono in programma scioperi di quattro ore in molti territori, accompagnati dal blocco degli straordinari e della flessibilità

Si fermano le tute blu di Genova e lo sciopero proclamato da Fiom Fim e Uilm è accompagnato da una manifestazione con concentramento in piazza Massella (ore 8.30).

Sciopero anche in provincia di Perugia, dove sono circa 10mila - secondo i sindacati - i lavoratori interessati dalla vertenza contrattuale. Qui lo sciopero di quattro ore a fine turno sarà accompagnato da presidi all'uscita dalle fabbriche. Il principale è in programma alle ore 12 a Umbertide.

Braccia incrociate anche a Vicenza dove Fiom, Fim e Uilm hanno organizzato un corteo che partirà da Brendola alle ore 9.30. Partecipano i segretari generali di Vicenza di Fim (Stefano Chemello), Fiom (Maurizio Ferron) e Uilm (Carlo Biasin).

Sempre nella giornata di oggi, venerdì 15 luglio, altri scioperi sono in programma in Bassa Valsugana, nella provincia di Pistoia e a Legnano (con presidio davanti Confindustria).

Finora si svolti ben 16 incontri tra sindacati e industriali (Federmeccanica e Assistal), ma le posizioni sono rimaste molto distanti. Il nodo principale è l’aumento salariale. “La proposta formulata da Federmeccanica e Assistal – spiegano le organizzazioni dei metalmeccanici – non riconosce al 95 per cento dei lavoratori alcun aumento, rendendo così inutile e residuale il contratto nazionale”. I sindacati, infine, rimarcano la necessità di confermare “il sistema su due livelli, con il ruolo generale del Ccnl sulle normative e sulla tutela del potere d'acquisto del salario, insieme alla qualificazione e all’estensione della contrattazione di secondo livello (aziendale e territoriale) per tutte le persone che lavorano nelle imprese metalmeccaniche”.