Di fronte al perdurare dei ritardi di pagamento delle spettanze ai lavoratori dello stabilimento Malgara Chiari & Forti di Borghetto di Avio, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil del Trentino nei giorni scorsi avevano sollecitato un incontro urgente con l'assessore provinciale all'economia, Alessandro Oivi.

Giovedì 12 marzo, Manuela Faggioni (Flai), Franco Zancanella (Fai) e Andrea Meneghelli (Uila) hanno potuto esporre direttamente al vicepresidente Olivi la preoccupazione dei 110 dipendenti di Malgara Chiari & Forti. I sindacati hanno ricordato all'assessore "che dall'ultimo incontro con la Provincia, avvenuto nell'agosto scorso e a seguito di innumerevoli confronti con l'azienda, la situazione sembra precipitare. Nell'arco del tempo, Malgara ha progressivamente registrato un calo delle commesse, dovuto alla perdita di clienti importanti (vedi Lidl), con la conseguente necessità di ricorrere alla cigs e alla mobilità, seppur volontaria".

"L'esposizione dell'azienda verso i lavoratori è ormai andata oltre le tre mensilità, a fronte di promesse di ricapitalizzazione, annunciate più e più volte negli ultimi due anni, e mai concretizzate. I lavoratori sono dovuti ricorrere a recuperi forzosi dei propri crediti, data l'insostenibilità dell'esposizione economica. Ad oggi, in ogni caso, giace presso il ministero del Lavoro la richiesta di cassa integrazione straordinaria, valevole per il periodo gennaio 2015-gennaio 2016", precisano ancora le tre sigle.

Flai, Fai e Uila, unitamente ai delegati sindacali aziendali, hanno costantemente tenuto aggiornati i lavoratori della Malgara Chiari & Forti su ogni fase dei vari confronti, e nei prossimi giorni verrà indetta una nuova assemblea. A conclusione dell'incontro, l'assessore si è impegnato ad aprire un confronto al più presto con l'azienda, e a verificare la possibilità di attivare tutti gli strumenti della Provincia, a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori dello stabilimento.