“27 mila europei muoiono ogni anno per incidenti di lavoro, e se li sommiamo a tutti quelli che muoiono di malattie contratte sul lavoro, arriviamo a una cifra complessiva di 300 mila morti annuali. (...) Quasi mille morti al giorno”. Sono i dati diffusi dal direttore del Centro europeo per l’Ambiente e la salute (collegato all’Oms), Rokho Kim, in un’intervista al quotidiano spagnolo El País. Secondo Kim “la responsabilità principale è delle imprese, che non stanno proteggendo adeguatamente i lavoratori”. Prosegue il funzionario: “A volte (le imprese, ndr) non rispettano le normative su lavoro, a volte si concentrano su altre priorità: quando decidono di tagliare i costi, cominciano dagli investimenti nella salute e sicurezza”. Secondo l’Oms, i paesi europei perdono ogni anno l’equivalente del 4% del Pil, a causa delle morti sul lavoro.

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