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"Quanto accaduto a Corleone dimostra che contro la criminalità organizzata non possiamo permetterci di abbassare la guardia, e che l’arma vincente è rappresentata dal rapporto tra forze dell’ordine, magistratura, istituzioni e società civile". Così Gianna Fracassi, segretaria confederale della Cgil, in merito all'operazione antimafia partita all'alba di oggi tra Palazzo Adriano (Palermo) e il corleonese, che ha portato all’arresto di cinque persone, tra cui Antonino De Marco, ritenuto il nuovo capomafia in stretto rapporto con Totò Riina.
"Dalla vicenda - continua il segretario - emerge un quadro inquietante per la sistematicità e l’organicità con la quale De Marco operava: usura, appalti, 'educazione' dei giovani, pizzo e rapporti con la politica". "La Cgil innanzitutto ringrazia le forze dell'ordine - ci tiene a specificare Fracassi - che hanno condotto con efficacia l'azione investigativa, conseguendo questo importante risultato grazie alle intercettazioni, strumento spesso oggetto di iniziative parlamentari scellerate che ne vorrebbero vanificare l’uso.".
"A proposito di appalti - sostiene la dirigente sindacale - è urgente recidere i legami che uniscono mafie e politica attraverso il fenomeno, purtroppo diffuso, della corruzione". "Il Paese ha bisogno rapidamente di una normativa adeguata che, introducendo nel nostro ordinamento il reato di autoriciclaggio e ripristinando il reato penale di falso in bilancio, ci avvicini all’Europa". "Purtroppo il disegno di legge più volte annunciato dal Governo è ancora fermo - sottolinea Fracassi - e le notizie di modifica del testo originario che circolano non sono rassicuranti".
"L’illegalità è un vero e proprio cappio al collo, che impedisce sviluppo economico, occupazionale e tenuta democratica". "Per questo - ricorda il segretario - la Cgil ha lanciato una nuova campagna, 'Legalità, una svolta per tutte', che a partire da ottobre vedrà la confederazione impegnata in varie iniziative di presentazione delle proprie proposte e in un vero e proprio 'Viaggio della legalità'". Un camper attraverserà l'intera penisola, toccando diversi e significativi luoghi. Si partirà il 27 ottobre da Milano, città di Expo 2015, per arrivare fino a Palermo e, a dicembre, a Roma per la tappa conclusiva. "Un viaggio - conclude Fracassi - per raccogliere racconti, ricordi, storie, fatti ed esperienze di vita concreta, e testimoniare il rapporto vitale e indissolubile tra legalità e lavoro”.