Dario, un ragazzo di trentadue anni, ha perso la vita martedì 27 maggio, a causa di un incidente sul lavoro mentre provava a soccorrere altri due operai in pericolo. In una nota, Cesare Caiazza, segretario generale della Cgil di Roma nord-Civitavecchia e Vincenzo Cariddi, segretario generale della Fillea Cgil Roma nord-Civitavecchia ricostruiscono l'accaduto: "Alcuni operai edili della ditta Ibisco Srl lavoravano per realizzare l’allaccio di una fogna nell’ambito delle opere di urbanizzazione previste dal piano di zona, presso la stazione Aurelia di Roma. Mentre l’escavatore realizzava la buca per l’allaccio, due lavoratori che operavano a terra sono precipitati e rimasti seppelliti a causa di un improvviso smottamento".

"Nel vedere i due operai in difficoltà - proseguono Caiazza e Cariddi - Dario, geometra della ditta, che si trovava nelle prossimità, si è precipitato per portare loro aiuto calandosi nella buca. A quel punto si è verificato un nuovo smottamento del terreno che lo ha completamente ricoperto. Gli aiuti portati da altri operai, richiamati dal conducente dell’escavatore, sono valsi a portare in salvo i primi due lavoratori, rimasti feriti. Dario invece è deceduto".

"Ci uniamo al dolore dei familiari degli amici e dei colleghi di Dario - continuano i due sindacalisti - ed esprimiamo solidarietà e auguri di pronta guarigione agli altri due lavoratori rimasti feriti. Il gesto eroico di Dario deve essere oggetto di attenzione e riconoscimenti da parte dei massimi livelli istituzionale. E' inaccettabile morire mentre si lavora per vivere".

"Per questo - concludono Caiazza e Cariddi - chiediamo a tutte le istituzioni maggiori attenzioni e interventi finalizzati a rafforzare la sicurezza nei luoghi di lavoro che in questa stagione di crisi viene considerata sempre più non come la priorità ma come un costo da comprimere e ridurre".