La lotta delle lavoratrici e dei lavoratori tirocinanti della giustizia, sostenuta dalla Fp Cgil Lombardia, ottiene finalmente dei risultati. Si è svolto ieri in Regione un incontro con l'assessora all’Istruzione, Lavoro e formazione Valentina Aprea per discutere della delicata vertenza relativa a questi precari.

L'incontro ha avuto esito positivo: dal prossimo lunedì, 16 novembre, i 280 tirocinanti, lasciati a casa dallo scorso  1° maggio, rientreranno nei tribunali lombardi per riprendere il loro percorso lavorativo e formativo. Regione Lombardia li ha inseriti in un progetto straordinario per i tribunali, in attesa del nuovo piano del ministero della Giustizia.

Il tavolo con la Regione rimane aperto per verificare se, quando con l’anno prossimo partirà il tirocinio previsto dal Ministero per un importo di circa 350 euro mensili, sarà possibile individuare fondi integrativi a sostegno del piccolo reddito derivante dal progetto.

Felicia Russo, coordinatrice regionale Fp Cgil Lombardia, commenta: “Questo primo accordo con la Regione è molto importante. I lavoratori coinvolti si trovano oggettivamente in una condizione di debolezza: espulsi dal mondo del lavoro a causa della crisi economica, oggi si trovano nella surreale condizione di essere troppo giovani per la pensione e troppo vecchi per essere reinseriti nel circuito lavorativo. Dal 2010 prestano servizio negli uffici giudiziari  lombardi. Dopo 5 anni di  apprezzata e qualificata collaborazione, il Ministero ha deciso unilateralmente di lasciarli a casa. Ma adesso cominciamo un nuovo percorso”.