Nella giornata di ieri (27 novembre), è stato raggiunto un significativo accordo di riorganizzazione di un importante gruppo del settore tessile quale la Zucchi. Il gruppo versa da alcuni anni in una situazione molto critica. La crisi ha fortemente inciso sulla situazione produttiva e finanziaria del gruppo, orientato quasi esclusivamente al mercato Italiano che ha vissuto un costante calo negli ultimi sette anni.

Questa situazione aveva portato il gruppo, dopo due anni di cassa integrazione straordinaria, a dichiarare un esubero di 159 lavoratrici e lavoratori.

"Dopo alcuni mesi di trattativa - ha dichiarato Rosalba Cicero, segretaria generale della Filctem Cgil Lombardia - e la chiusura di un positivo accordo da parte delle Filctem di Brescia riguardante l'ex stabilimento di Orago, il coordinamento unitario formato dalle strutture regionali e Ticino Olona, ha sottoscritto un piano per la gestione degli esuberi, ancorato all'accompagnamento alla pensione e ai Contratti di Solidarietà per circa 80 lavoratrici e lavoratori dello stabilimento di Rescaldina".

"Abbiamo da tempo insistito sull'istituto dei Contratti di Solidarietà per la gestione degli esuberi, per non disperdere un patrimonio di conoscenze ed esperienze presenti nel mondo del lavoro. Questo accordo sta a dimostrare - ha detto infine Rosalba Cicero - che è possibile, e questa strada dovrà essere ulteriormente percorsa. Ci aspettiamo ora, dai prossimi incontri, risposte da parte della direzione del gruppo sui temi delle politiche commerciali ed industriali, perché solo con una capacità di crescita la Zucchi potrà uscire da questo lungo tunnel di crisi produttiva e finanziaria".