"Se c'è una cosa" che è "sotto gli occhi di tutti" è che in Italia "c'è fin troppa libertà di stampa". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi.

La dichiarazione del premier cozza violentemente contro gli ultimi dati diffusi nel dossier di Reporter senza frontiere. Qui l’Italia scivola al 49esimo posto. Rsf accusa Berlusconi: controlla tutte le tv e "ha moltiplicato gli attacchi alla libertà di stampa". 

"Ci risiamo - commenta il responsabile dell'informazione del Pd, Matteo Orfini - Si sapeva già che Berlusconi è ossessionato da stampa e televisione, visto che passa le giornate a lamentarsi contro i giornalisti non graditi e a telefonare a esponenti dell'Authority per le telecomunicazioni al fine di condizionare i contenuti delle trasmissioni. Ma stavolta è andato ancora oltre". Orfini ricorda poi che "secondo l'annuale rapporto di Freedom House siamo l'unico Paese della zona euro ad essere classificato come parzialmente libero (partly free) e ci attestiamo così ancora una volta oltre la settantesima posizione, a pari merito con India e Benin, dietro persino al Cile e alla Corea del Sud".