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“L’inerzia delle istituzioni governative nazionali (ministeri delle Imprese e dell’Economia) sulla vertenza Superjet sta mettendo a rischio il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie”. A dirlo sono Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil, precisando che “ci sono investitori, prospettive industriali e di mercato, ma non c’è più tempo. Occorre che vengano ‘scongelate’ le azioni detenute dall’investitore russo, affinché possano essere acquisite e possano ripartire le attività”.
I sindacati rilevano che “il prossimo 31 luglio si rischia la liquidazione della società o almeno il blocco dei salari per mancanza di liquidità, uno scenario assolutamente da evitare che sarebbe figlio della mancata azione da parte delle istituzioni nazionali”.
Fiom, Fim e Uilm trovano “inspiegabile l’atteggiamento del Mimit e l’inerzia del Comitato di sicurezza finanziaria del Mef, che ha congelato le quote societarie di Pjsc United Aircraft Corporation, nonostante numerose richieste pervenute dalle organizzazioni sindacali, dalle istituzioni locali e dall’associazione delle imprese, tutti con un unico obiettivo: sbloccare la vertenza, salvaguardare un segmento di industria e ingegneria di eccellenza e posti di lavoro”.
Le tre sigle chiedono al governo “un intervento immediato per sbloccare la situazione, e alla Leonardo, socio di minoranza, di agire responsabilmente e di esercitare un ruolo centrale per salvare Superjet International e tutelare il loro salario e tutti i livelli occupazionali”.
Considerando le competenze specifiche di Superjet International e il contesto del mercato aeronautico, i lavoratori “sono assolutamente in grado di fornire competenze strategiche particolarmente richieste dal mercato e soprattutto dalle aziende in un settore difesa & aerospazio che vedrà nei prossimi anni volumi di crescita e fatturato mai visti in precedenza”.
Fiom, Fim e Uilm così concludono: “Non ci rassegniamo al fallimento dovuto all’assenza delle istituzioni nazionali e delle politiche industriali e insieme ai lavoratori e alle lavoratrici metteremo in campo qualsiasi iniziativa, a partire dall’assemblea pubblica convocata per il prossimo 17 luglio ai cancelli dell’azienda”.