"L’incontro che si è tenuto ieri in Regione tra istituzioni locali, ministero dell’Ambiente e rappresentanze sindacali sulla crisi di Lazio Ambiente, è per noi un importante passo avanti rispetto all'individuazione di soluzioni alle problematiche emerse nei mesi passati. Si conferma così quanto abbiamo da sempre sostenuto, ovvero quanto fosse determinante il confronto tra i diversi livelli istituzionali per la soluzione di una crisi tanto complessa". Così, in una nota, Cgil, Fp e Filctem di Roma e del Lazio.

"Non si tratta solo di garantire lo stipendio e l’occupazione dei circa 400 lavoratori coinvolti nelle attività d'igiene ambientale e negli impianti di termovalorizzazione. Il recupero dei crediti dovuti dai comuni morosi da parte della Regione a favore della società è un atto certamente importante che assicuri all’azienda la liquidità necessaria a pagare gli stipendi, come da noi richiesto. Per i lavoratori impiegati nell'igiene urbana, sosteniamo con forza il progetto di un consorzio dei comuni che mantenga la gestione pubblica della raccolta quale presidio di legalità, onde evitare che nei cambi d'appalto subentrino, come in alcuni casi è avvenuto, imprese poco trasparenti", proseguono i sindacati.

"Tuttavia, vi è un'altrettanto importante questione discussa al tavolo: quanto sia urgente aprire una fase nuova in quel territorio già fortemente provato da una profonda crisi produttiva e ambientale. E in tal senso, il ruolo che il pubblico deve svolgere è centrale: le istituzioni devono indicare con chiarezza di quali impianti non abbiamo bisogno, individuando al contempo quale alternativa eco-compatibile si debba realizzare per lo smaltimento dei rifiuti, con tecnologie a forte sostenibilità ambientale e idonee a trasformare tutto ciò che è scarto in risorsa e in lavoro", aggiungono le varie sigle.

"Il tavolo di ieri ha prodotto un primo risultato: l’impegno da parte di tutti gli attori presenti a verificare la possibilità di una riconversione del sistema. Ora chiediamo coerenza. Ci aspettiamo che nel prossimo incontro fissato per i primi giorni della prossima settimana vengano confermati il pagamento degli stipendi e la revoca licenziamenti e arrivi una risposta concreta sull’avvio dell’impianto per il multimateriale, nel quale l'attuale personale venga ricollocato e adeguatamente formato", conclude la Cgil.