"Sulla riforma del mercato del lavoro sono state dette troppe bugie". Questo è il senso del flash mob che si è tenuto oggi, mercoledì 18 aprile, davanti al Ministero del Lavoro di Via Veneto. L'azione è stata organizzata dai giovani NON+disposti a tutto della CGIL e dai precari del Nidil Cgil.

"Avevano promesso la riduzione dei contratti precari, ma non c'è stato nessun miglioramento - si legge in una nota degli organizzatori - Avevano promesso l'estensione degli ammortizzatori sociali a tutti e invece ci sono persino degli arretramenti. Avevano promesso una riforma che avrebbe combattuto la precarietà e facilitato l'accesso dei giovani al mercato del lavoro e invece la riforma non fa nulla in tal senso. E' per questo che diciamo al ministro che i giovani e i precari non meritano bugie, ma riforme vere: lotta (vera!) alla precarierità, diritti e welfare. E meritano misure per lo sviluppo e la crescita del Paese".

I giovani NON+ e i precari del Nidil hanno manifestato con dei "Pinocchio" giganti e spiegando punto per punto "le bugie della riforma". Perché, spiegano, "i giovani e i precari non vogliono farsi prendere in giro e rifiutano una riforma col naso lungo e le gambe corte".

"A Roma su dieci nuovi contratti, otto sono precari e nel Lazio per il 2011 l'Istat ha registrato un tasso di inattività giovanile nella fascia dai 18 ai 29 anni di oltre il 44% - ricordano ancora i promotori del flash mob - In questi giorni, inoltre, leggiamo notizie tragiche di giovani e meno giovani che dopo aver perso il lavoro, commettono atti disperati. E' ora che il governo dia segnali concreti su tutto ciò e la smetta di raccontare bugie, per questo, la tappa successiva al flash mob di oggi sarà lo sciopero generale della Cgil di Roma e Lazio che si terrà venerdì 20".