La vertenza dei lavoratori ex Agile, 700 persone coinvolte in Italia di cui 70 in Puglia, licenziati nel gennaio 2015 dall’azienda informatica e collocati in mobilità con scadenza nel dicembre 2017, “langue nel disinteresse generale ed ha accumulato gravi ritardi istituzionali da governo e Regione, e questo non è più accettabile”. Lo denuncia la Fiom Cgil Puglia, che ricorda come negli ultimi anni si siano tenuti diversi incontri al ministero dello Sviluppo economico e in Regione Puglia, e siano stati sottoscritti diversi protocolli di impegno, “ma a tutt’oggi permane una situazione di incertezza totale sul futuro dei lavoratori e delle loro famiglie”.

“Anche l’interessante e condivisa iniziativa della Regione di formare e utilizzare i lavoratori di Agile/Ois nei tribunali e nelle procure si è risolta in un nulla di fatto”, aggiunge la Fiom.

La Commissione Lavoro della Camera, nella seduta del 1 giugno 2017, a seguito dei ripetuti solleciti da parte del sindacato, ha approvato una risoluzione che impegna il governo ad assumere iniziative volte a ricercare prospettive occupazionali per gli ex lavoratori Agile. Fiom Cgil Puglia e Rsu considerano utile l’iniziativa della Commissione parlamentare e sostengono il presidio sindacale previsto per giovedì 15 Giugno a partire dalle ore 9,00, davanti alla presidenza della Giunta regionale. Il sindacato “auspica la rapida ripresa del confronto che veda governo e Regione impegnati concretamente al fine di definire una positiva soluzione alla vertenza”.

“Registriamo, come purtroppo in altre vicende, che a fronte degli impegni presi dal governo circa la salvaguardia occupazionale dei lavoratori ex Agile non vi siano stati atti poi conseguenti. A fine dicembre avrà fine la mobilità e anche le azioni della Regione Puglia circa possibili soluzioni sono ferme al nulla di fatto. Crediamo che questa regione e i nostri territori non possano più permettersi di perdere un solo posto di lavoro. Dal 2008 c’è stata una perdita di oltre 100 mila occupati e i posti recuperati sono quasi sempre precari, senza garanzie, a tempo determinato”. Così il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo.

“La Cgil Puglia – prosegue Gesmundo – sostiene la mobilitazione della Fiom ed è vicina ai 70 lavoratori ex Agile. Dal presidio di Bari sotto la sede della Giunta ci aspettiamo la giusta attenzione da parte dell’istituzione regionale, affinché sia messo in campo tutto l’impegno possibile per non arrivare alla data del 31 dicembre prossimo lasciando le speranza di occupazione e un reddito per questi lavoratori ancora appesa a un filo”.