Incontro ieri a Roma tra Italcementi, sindacati, rsu, ministero del Lavoro e ministero dello Sviluppo economico. Il tavolo sulla complessa situazione occupazionale dell'azienda è stato aperto dopo la richiesta congiunta di Italcementi e sindacati con l’obiettivo di individuare gli strumenti per la gestione degli ammortizzatori sociali.

Ciò che il ministero ha subito chiarito, in nome e per conto del Governo, è stata l’applicazione delle nuove norme in vigore con il Jobs Act. Feneal, Filca e Fillea, insieme all'azienda, hanno risposto che per ricorrere agli ammortizzatori sociali nei prossimi anni si dovrà prendere a riferimento il piano industriale concordato nel 2013, con le successive modifiche. I sindacati hanno anche ribadito che gli ammortizzatori “devono riguardare l'intero gruppo e non possono esserci differenti applicazioni. Il rischio è infatti l'interruzione del rapporto di lavoro, con il devastante impatto sociale che avrebbe nei vari territori”. 

Feneal, Filca e Fillea hanno poi richiesto che, per far fronte alla situazione e per gli accordi stipulati in precedenza, “nonché per le pesanti conseguenze occupazionali che potrebbero verificarsi in futuro a seguito della vendita al Gruppo Heidelberg”, si applichi  la norma transitoria definita dell'art. 42 del dlgs n. 148 del 2015. 

Il prossimo incontro al ministero si terrà il 3 dicembre. Italcementi e Rsu si vedranno invece il 25 novembre a Roma per definire i nuovi investimenti nei vari siti e i programmi produttivi. “Se non dovessero emergere sostanziali novità nel prossimo incontro – si legge nella nota diffusa da Feneal, Filca e Fillea -verranno proclamate giornate di sciopero con diverse iniziative a sostegno della trattativa.