Nel primo semestre del 2016 sono stati stipulati 845.392 contratti a tempo indeterminato (comprese le trasformazioni di rapporti a termine e di apprendistato) mentre le cessazioni dei contratti a tempo indeterminato sono state 770.890 con un saldo positivo di 74.502 unità. Lo riferisce oggi (25 agosto) l'osservatorio dell'Inps. Il dato è peggiore dell'84% rispetto al saldo positivo di 468.186 contratti stabili dei primi sei mesi del 2015. Continua a calare il saldo positivo dei nuovi contratti a tutele crescenti a tempo indeterminato. 

Nel dettaglio, i nuovi rapporti di lavoro a tutele crescenti a tempo indeterminato nei primi sei mesi del 2016 sono stati 650.637 (erano stati 977.036 nell'analogo periodo del 2015 e 700.788 nel 2014) mentre le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine sono state 150.556 (238.835 nei primi 6 mesi del 2015 e 187.315 nell'analogo periodo del 2014) e le trasformazioni dei rapporti di apprendista sono state 44.199 (41.338 nel primo semestre 2015 e 36.456 nel 2014).

Le cessazioni di contratti a tempo indeterminato sono state 770.890 (816.090 nello stesso periodo del 2015). La variazione netta per i contratti stabili è stata dunque positiva e pari a 74.502 unità ma significativamente inferiore se confrontata alle 468.186 unità del periodo gennaio-giugno 2015.

Nel periodo gennaio-giugno 2016 sono stati venduti 69,9 milioni di voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro, con un incremento, rispetto al primo semestre 2015, pari al + 40,1%.