Incidente sul lavoro all'Ilva di Taranto. Un operaio del reparto Grf (Gestione recupero ferro), uno di quelli sottoposti a sequestro dalla magistratura, ha subito ustioni di primo grado in seguito allo scoppio delle scorie incandescenti di un contenitore denominato 'paiola'. 

L'uomo, investito dalle scorie mentre era a bordo di una escavatrice, è stato soccorso e medicato nell'infermeria dello stabilimento, ma il lavoratore avrebbe subito ustioni superficiali e le sue condizioni non sarebbero gravi (è giudicato guaribile in otto giorni). Nel reparto Grf, secondo fonti sindacali, era in corso un'operazione di svuotamento del grosso contenitore (la paiola) che contiene scorie prodotte dall'Acciaieria 2 nei processi di formazione delle bramme. Le scorie sono scoppiate a contatto con il terreno umido, schizzando in varie direzioni.

Intanto, via libera definitivo del Senato al decreto recante disposizioni urgenti per il risanamento ambientale e la riqualificazione del territorio della citta' di Taranto. Il provvedimento è legge. I sì sono stati 247, i no 20, gli astenuti 2.

Sempre oggi, hanno interrotto la protesta gli operai che erano saliti sulla passerella dell'altoforno 5 e sulla torre del camino E 312. La decisione sarebbe stata presa in seguito all'incontro tra i lavoratori con il prefetto Claudio Sammartino e il presidente dell'azienda Bruno Ferrante.