La crisi della casa e l'emergenza abitativa in Italia sono un enorme problema. Il bilancio del 2015 è impietoso, con 100 sfratti al giorno, la maggior parte dei quali dovuti a morosità involontaria.

“Il diritto alla casa per ogni cittadino resta un'utopia, e la situazione si va aggravando ulteriormente. All'emergenza cronica si aggiungono infatti altre emergenze dovute alla crisi. Negli ultimi 5 anni gli sfratti emessi sono stati 350.000 in tutto il paese, la maggior parte dei quali per morosità. E' il segnale di un disagio abitativo che si estende e al quale non si dà una risposta adeguata”. A dirlo è Daniele Barbieri, segretario generale Sunia ai microfoni di Italia Parla su RadioArticolo1

Quelle che mancano, in effetti, sono le risposte della politica. Nell'ultima legge di Stabilità, ad esempio, si è parlato molto di case, “ma gli inquilini non sono mai stati menzionati - ha continuati Barbieri -. Ormai pare che in questo paese il problema della casa si limiti al pagamento o meno della Tasi. Non esiste una raffigurazione seria del disagio abitativo che il paese sta vivendo, e non esiste una diagnosi sugli interventi da fare, e men che meno una strategia da attuare. Il problema principale di questo paese, oggi, è l'assenza di un mercato dell'affitto in grado di rispondere alle esigenze delle fasce sociali più deboli. Bisognerebbe investire sull'edilizia residenziale pubblica e governare al meglio il mercato dell'affitto privato fino a quando non si daranno delle risposte sul terreno dell'edilizia sociale. Ma di tutto questo non si parla mai.”

Per abolire la Tasi, l'Italia spenderà 4 miliardi di euro, ma non si trovano 100 milioni per finanziare il fondo nazionale locazioni. “E' un errore politico - secondo il segretario del Sunia -, ma forse è anche una scelta. Sicuramente c'è una colpevole sottovalutazione del disagio abitativo che è ben rappresentata dal mancato finanziamento di questo fondo, che serve ad aiutare chi è in difficoltà. In assenza di risposte sul terreno dell'offerta pubblica, è ovvio che uno degli elementi fondamentali sui quali intervenire è il sostengo alle famiglie a basso reddito, un intervento che tra l'altro dovrebbe essere strutturale. Per i primi anni questo fondo è stato finanziato adeguatamente, mentre ora è a zero. Questo mette in difficoltà e famiglie e anche le istituzioni locali che si trovano ora sole ad affrontare l'emergenza abitativa.”

 “Il pericolo è che si aggravi ulteriormente il dramma degli sfrattati per morosità - ha concluso Barbieri -. La morosità incolpevole è dovuta alla perdita del lavoro e alle separazioni coniugali, ma ci sono molte famiglie che non riescono a pagare l'affitto perché basta un imprevisto qualsiasi per metterle in crisi. Il problema è che i prezzi degli affitti, sopratutto nelle grandi città, sono alle stelle mentre le capacità reddituali della domanda sono sempre più deboli. Paradossalmente, poi, in Italia ci sono sempre più immobili non utilizzati. Sono il frutto di una speculazione folle, perché si bada all'interesse dei costruttori e non si pensa invece a una domanda sempre più debole. E' uno scandalo tutto italiano. Bisogna cambiare preospettiva, è evidente.”