Una nuova iniezione di liquidità da 422 miliardi di yen (5,3 miliardi di dollari), il doppio di quanto previsto originariamente, per stimolare l'economia stagnante. I soldi verrano da fondi di riserva piuttosto che dalla creazione di nuovo debito. Il Governo giapponese sceglie dunque la linea della spesa, anziché quella del rigore e dell'austerità, per dare nuovi stimoli all'economia e combattere la deflazione che è in atto nel paese.

"Ci auguriamo - spiega il capo della segreteria del gabinetto del governo, Osamu Fujimura - che il pacchetto ci consenta di uscire dalla deflazione e rivitalizzi l'economia". Le misure previste, ha spiegato l'esecutivo, sono volte a promuovere l'impiego di energie  rinnovabili e pulite per aiutare la ricostruzione nelle regioni del Nord est del Paese, colpite dal terremoto dell 2011; attività di prevenzione dei disastri e la ricerca sulle cellule staminali. Dall'attuazione di questo pacchetto è attesa una crescita del pil di oltre lo 0,1%.