“La Regione Lombardia, attraverso una delibera di giunta, sta mettendo a rischio il sistema degli asili nido. È pericoloso e sbagliato voler introdurre volontari nei servizi: la compresenza non deve essere assicurata da personale non educativo”. A dirlo sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl della Lombardia, annunciando per oggi (martedì 28 gennaio) a Milano un presidio sotto la sede della Regione, con appuntamento alle ore 9 (in via Fabio Filzi 22), in concomitanza con l’audizione dei sindacati in Commissione consiliare.

“Non condividiamo la scelta di cambiare il calendario scolastico senza rispettare quanto stabilito dal contratto nazionale delle funzioni locali (non superare le 42 settimane) e mettendo in discussione le tutele di lavoratrici e lavoratori, minando il perimetro pubblico del servizio”, spiegano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, rilevando che “anche stabilire un rapporto numerico educatore/bambini di 1 a 8, senza modularlo in base all'età dei piccoli utenti, è sbagliato e non tiene conto delle loro esigenze così diverse”. Ulteriori preoccupazioni nascono “dall'assenza di specifiche chiare in presenza di bambini disabili: che fare per loro?”.

I sindacati evidenziano che, “se questo provvedimento dovesse essere approvato, da un lato ci sarebbe un ulteriore peggioramento delle condizioni lavorative di educatrici ed educatori, dall'altro il rischio di una pesante contrazione dell’offerta di posti e/o un incentivo per gli enti al ricorso al personale di cooperativa e alle esternalizzazioni”. In Lombardia solo “un bambino su quattro oggi riesce a frequentare l’asilo nido: non possiamo permetterci nessun passo indietro. La Regione deve semmai lavorare per arrivare il prima possibile a un’offerta del 100 per cento. Frequentare un nido di qualità è un diritto di tutte le bambine e i bambini che devono essere al centro dell’offerta educativa”.