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Si è avviata di recente una attività di formazione e preparazione sindacale sul Piano del Lavoro e la necessità di rilanciare la contrattazione sociale territoriale da parte di Cgil e Spi nazionali, per favorire la crescita e la creazione di nuovi posti di lavoro. Anche sulla base delle esperienze dei primi accordi programmatici firmati in Puglia, Emilia, Toscana, Lazio, Sicilia.

I corsi, che coinvolgono i gruppi dirigenti regionali confederali e di categoria, partono dalla necessità di individuare i nuovi bisogni sociali determinati dalla crisi e dalle trasformazioni demografiche e migratorie e su questi costruire piattaforme contenenti progetti di innovazione da realizzare nei territori.

Di recente si è tenuta una riunione con le categorie della Cgil con il compito di individuare punti di convergenza tra i bisogni sociali definiti dal Piano del Lavoro e le politiche industriali mancanti nel Paese.

Nel Piano della Cgil vi è un capitolo che prevede un diretto protagonismo dei coordinamenti dei giovani della Cgil, laddove le strutture confederali e di categoria fossero meno sensibili ai temi della crescita e dell'innovazione.

La pubblicazione "il Piano del Lavoro della Cgil in 100 tweet" racchiude e spiega motivazioni, obiettivi, ruoli e strategie contrattuali per creare lavoro diffuso nei territori in maniera semplice e utile. Per questo lo riproponiamo.