Art. 21

Diritto ad una adeguata tutela pensionistica

Tutti i lavoratori hanno diritto ad un trattamento pensionistico comunque in grado di garantire loro mezzi adeguati alle proprie esigenze di vita. A tal fine, essi hanno diritto alla completa totalizzazione, ricongiunzione e riunificazione dei periodi contributivi. Nel caso in cui la contribuzione non sia sufficiente a garantire ai lavoratori quanto necessario per le esigenze di vita, lo Stato provvede ad integrare le prestazioni con risorse provenienti da forme di solidarietà.

 

Solidarietà: è questa la parola chiave per interpretare correttamente l’articolo 21 della Carta dei diritti universali del Lavoro, dedicato al “Diritto ad una adeguata tutela pensionistica”. Ne ha parlato, ai microfoni di Radioarticolo1, Nicola Marongiu, coordinatore area Welfare Cgil nazionale, nella nuova puntata della rubrica quotidiana "Una firma per il Lavoro", che analizza appunto, articolo per articolo, la proposta di nuovo Statuto avanzata dalla Cgil.

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La Carta propone una piccola rivoluzione rispetto alla situazione odierna – ha osservato Marongiu - perché punta a mettere in stretta relazione il diritto ad un equo compenso durante l’attività lavorativa con la garanzia di condizioni analoghe al momento dell’ingresso in pensione. E questo, sia attraverso meccanismi di totalizzazione contributiva, ma anche con l’intervento dello Stato e della fiscalità generale laddove le pensioni calcolate con il contributivo non consentano di avere garantito questo diritto”.

 

Secondo il dirigente Cgil infatti quello che manca oggi nel sistema previdenziale è proprio la solidarietà: “Di fatto è sparita – osserva Marongiu - resta in essere solo per alcune prestazioni tra l’altro in via di superamento come l’assegno sociale, ma per il resto dei trattamenti contano i versamenti effettuati durante l’età lavorativa”. Ma questa situazione non tiene conto dei cambiamenti occorsi nel mercato del lavoro (rapporti di lavoro precari e discontinui), “cambiamenti – conclude Marongiu - che rendono opportuno che il sistema previdenziale rafforzi le sue caratteristiche mutuo-solidaristiche, al fine di garantire condizioni di vita dignitose a tutti”.