Il mondo della scuola si prepara a riprendere e intensificare la mobilitazione contro le "tante criticità" della riforma Renzi. Tre gli appuntamenti già in programma per il mese di ottobre: il 15, con un'iniziativa a Roma che coinvolgerà i dirigenti scolastici; il 22 ottobre, sempre a Roma, con l’iniziativa centrata sulle problematiche del personale Ata e infine il 24 ottobre, con una giornata di mobilitazione nazionale che si articolerà in iniziative promosse a livello regionale.

In una nota, le organizzazioni sindacali della scuola (Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals-Confsal e Gilda Unams), oggi (16 settembre) riunite a Roma per fare il punto della situazione, fanno sapere di non puntare, a tutti i costi, ad un autunno caldo. "Ci auguriamo, invece - scrivono i sindacati - che il governo apra un confronto serio per risparmiare alle scuole gli aspetti più deleteri della legge 107. Sarà un inizio di anno scolastico che ci vedrà costantemente impegnati nell’informare, proporre, rivendicare cambiamenti su diversi punti di una legge che ha mostrato i propri limiti in termini di fattibilità, equità, coerenza”, affermano le 5 organizzazioni. 

"Occorre ripartire dalle professionalità della scuola": è questo il richiamo forte che viene dai sindacati. "Rispettare il lavoro, ampliare gli spazi di compartecipazione alle scelte", queste, spiegano le sigle sindacali, le ragioni che hanno portato alla decisione di programmare momenti specifici per evidenziare le emergenze riferite ai diversi profili professionali operanti nella scuola.