Via libera ai contratti nazionali dell'igiene ambientale. A due mesi dalla sigla sui rinnovi dei contratti nel settore pubblico (Utilitalia) e in quello privato (Fise Assoambiente), è positivo l'esito della consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell'igiene ambientale sull'ipotesi di accordo, approvata con una larghissima maggioranza pari al 73%. A farlo sapere sono la Fp Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Fiadel, sottolineando  "il risultato straordinario per tutte le operatrici e per tutti gli operatori che ora possono guardare al futuro con la certezza di essere più forti, con maggiori tutele e con la sicurezza del proprio posto di lavoro".

Nel merito dei rinnovi, fanno notare le sigle sindacali firmatarie, "oggi tutti gli operatori del settore hanno riacquistato un netto miglioramento economico, il diritto all'articolo 18 con il contestuale annullamento del Jobs Act, l'inserimento della clausola sociale, regole forti sugli appalti e sul passaggio tra imprese con l'obbligo di assunzione di tutto il personale e dell'applicazione del contratto dei servizi ambientali e molto altro ancora". 

Un rinnovo contrattuale, concludono i sindacati, "ci porta soprattutto a un confronto importante e straordinario con le imprese per determinare, insieme finalmente, una nuova organizzazione del lavoro e delle attività lavorative con una maggiore attenzione alla salute delle tante operatrici e dei tanti operatori in un settore altamente usurante, insieme all'obiettivo raggiungibile di un deciso miglioramento dei servizi offerti ai cittadini. Il contratto nazionale unico di settore è lo strumento fondamentale per ridefinire tutti questi aspetti e adesso lo possiamo fare con più garanzie e più tutele per i lavoratori e per le loro famiglie".