Rinaldo Gianola
Diario Operaio
La condizione del lavoro nella crisi italiana
Un viaggio attraverso l'Italia in crisi. Rinaldo Gianola, vicedirettore de "l'Unità", ci racconta le storie di quei lavoratori che hanno vissuto in prima persona la crisi economica, presidiando le fabbriche, facendo lo sciopero della fame, occupando strade, stazioni e vecchie carceri, salendo sui tetti e sulle gru. Trascurati dalle tv e dai giornali, abbandonati dal governo e dalla politica, delusi dalla sinistra e a volte lontani anche dai sindacati, milioni di lavoratori, garantiti e non, hanno cercato in questa lunga e dolorosa crisi italiana di farsi sentire e di farsi vedere, di testimoniare con il loro impegno il diritto a difendere un’occupazione, un reddito dignitoso, una speranza di cambiamento. Combattono una battaglia forse fuori dal tempo, in un paese che non riconosce più il lavoro come un valore su cui costruire una società giusta e solidale. Le loro storie rappresentano l’altra faccia, quella vera, di un’Italia smarrita e delusa dalle promesse berlusconiane.

Amos Andreoni (a cura di)
Nuove regole per la rappresentanza sindacale

Ricordando Massimo D’Antona
Quali regole per la rappresentanza sindacale in presenza di contratti collettivi separati? La domanda non è nuova. Nel 1997 Massimo D’Antona ne ha dato una soluzione nell’area delle pubbliche amministrazioni. Oggi, a distanza di più di dieci anni, l’interrogativo ritorna di attualità nel settore privato: il fenomeno dei contratti separati è in aumento, con una grave incertezza sulle regole da applicare e sulla validità stessa del contratto collettivo. Il volume affronta appunto questa complessa problematica ripubblicando innanzitutto il saggio di Massimo D’Antona sull’articolo 39 della Costituzione e avanzando alcune proposte di riforma del sistema di relazioni sindacali.


Michele Gentile (a cura di)
Lavoro pubblico: il passato ritorna
Il decreto attuativo della legge Brunetta sulle pubbliche amministrazioni
Il libro affronta i contenuti del decreto attuativo della legge Brunetta in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni: un provvedimento negativo per l’efficacia delle amministrazioni pubbliche; centralistico, mentre nello stesso governo si invoca il federalismo fiscale ed istituzionale; burocratico nel sistema dei controlli; di ritorno al passato per i diritti del lavoro nel sistema pubblico e nei settori della conoscenza. Un provvedimento che verrà attuato mentre la politica dei tagli nelle pubbliche amministrazioni continua a produrre effetti nefasti sull’operatività di settori ai quali la Costituzione affida compiti fondamentali di universalità e qualità dei diritti delle persone.


Giuseppe Sircana (a cura di)
A partire dall’Apollon
Testimonianze e riflessioni su cultura, cinema e mondo del lavoro a quarant’anni dall’autunno caldo
Artisti, cineasti, intellettuali furono al fianco dei lavoratori che per tredici mesi, tra il 1968 e il 1969, occuparono a Roma la tipografia Apollon. Fu l’inizio di un nuovo rapporto solidale tra mondo del lavoro e mondo della cultura, cementato anche dalla lotta per sottrarre i mezzi di comunicazione al controllo del potere politico ed economico, per la riforma della Rai, per una nuova politica cinematografica, del teatro e della cultura musicale. Come rilanciare quel rapporto oggi, a distanza di quarant’anni, dopo la crisi della politica e l’eclisse dell’«intellettuale impegnato», mentre il cinema torna a interessarsi dei temi del lavoro? Tra storia e attualità, le testimonianze, le riflessioni e le proposte di scrittori, pittori, registi, politici, storici, lavoratori.


Fabrizio Loreto (a cura di)
Panatica e libertà: fermi al primo approdo
1959: lo sciopero mondiale dei marittimi italiani

Quello dei marittimi è uno sciopero che generalmente viene ignorato, anche dagli storici. Eppure è stato un grande sciopero mondiale. L’unico che, partito dall’Italia, ha avuto come palcoscenico l’intero pianeta, i porti dei cinque continenti e tutti i grandi mari, e che ha visto la partecipazione di 118 navi di cui più della metà in porti stranieri, dove quasi ovunque ha incontrato la solidarietà non soltanto delle marinerie locali, ma anche della popolazione. Lo sciopero, durato 40 giorni, venne organizzato per il rinnovo del contratto, vecchio di 28 anni, e il riconoscimento del sindacato sulle navi, del diritto di sciopero e di contrattazione. Ebbe un’importanza storica e fu per certi versi anticipatore di quel moto di popolo che pose fine agli anni cinquanta e che determinò, con la caduta del Governo Tambroni, la conclusione della stagione politica del centrismo.


Romeo Renis
In…sicurezza dei cittadini
Organizzazione ed efficacia delle Forze di polizia in Italia: le proposte di un addetto ai lavori
Il tema della sicurezza si presenta oggi confuso, tra gli allarmi lanciati dai mass media e le risposte politiche, spesso di forte impatto emotivo ma sostanzialmente inefficaci – come l’impiego dell’esercito nelle città, l’introduzione del reato di immigrazione clandestina, l’adozione eccessiva di ordinanze dei sindaci, l’istituzione delle ronde cittadine – che possono tuttavia far presa a causa della diffusa ignoranza sulle reali modalità operative delle forze dell’ordine. L’autore fornisce un’accurata descrizione della struttura di tutto l’apparato addetto alla sicurezza in Italia, confrontandolo anche con gli altri paesi europei, ed esamina la complessità delle funzioni degli operatori e la destinazione delle risorse investite dallo Stato, evidenziando le criticità organizzative e le potenzialità di sviluppo di questo importante settore.


Enrico Cernigoi - Marco Puppini - Sergio Valcovich
Cento anni di cantiere
Un secolo di storia di emancipazione umana e sociale al cantiere navale di Monfalcone
La storia del Cantiere navale di Monfalcone è la storia che ha visto migliaia di uomini e donne, operai, tecnici e impiegati, forgiare, insieme all’acciaio per costruire le navi, anche se stessi, il loro modo di vivere, di pensare e di vedere il mondo. Il libro ricostruisce gli eventi, le circostanze, le cause e gli effetti che hanno caratterizzato «l’altra storia» del Cantiere, quella dei lavoratori e del movimento sindacale, delle rivendicazioni e delle conquiste che hanno segnato lo sviluppo economico e sociale, non solo dello stabilimento navale, ma anche della città di Monfalcone e del suo territorio. Oltre 200 fotografie accompagnano la narrazione storica e documentano passaggi e momenti decisivi della vita centenaria del cantiere.