Oltre la metà dei dipendenti inglesi ritiene che il proprio datore di lavoro non si cura della loro salute e del loro benessere. A rivelarlo è “Investors in People”, società del governo britannico che si occupa di certificare a livello internazionale le società che rispettano precisi standard di qualità nell’ambito della gestione delle risorse umane. Secondo il recente sondaggio, il 54 per cento dei lavoratori a tempo pieno ritiene che l’azienda presso cui opera trascura la salute e il benessere del personale. Quali le conseguenze? La metà degli addetti (48 per cento) si sente meno motivata sul lavoro, mentre un terzo afferma di aver preso in considerazione la ricerca di un nuovo impiego.

Il sondaggio fornisce anche un monito ai manager che non investono in salute e benessere. Più di un lavoratore su cinque nell’ultimo anno si è finto malato almeno una volta, mentre il 6 per cento lo ha fatto più di cinque volte. Oltre un quarto (29 per cento) dei dipendenti nel Regno Unito si dice “infelice” nel proprio lavoro, e più aumenta l’insoddisfazione più aumentano i giorni di malattia. In generale, quasi un terzo dei lavoratori che si sono dichiarati “infelici” ha finto di essersi ammalato per avere un giorno libero, contro il 20 per cento dei dipendenti soddisfatti.

“Le aziende devono considerare la salute e il benessere dei lavoratori come cruciali per il proprio business e per la fidelizzazione del personale” spiega Paul Devoy, direttore di Investors in People: “La nostra ricerca mostra che un personale più felice, ad esempio, è meno propenso a prendersi giorni di malattia”. Ma come migliorare salute e benessere? Il 43 per cento degli intervistati ha indicato la possibilità di svolgere un orario flessibile, il 41 la concessione di un’assicurazione sanitaria e il 23 di una polizza specifica per le cure dentistiche. Un dipendenti su dieci ha detto che si sentirebbe più appagato se avesse la possibilità di un breve periodo (sabbatico) di interruzione. Ma non sono soltanto i grandi gesti o le pratiche costose a migliorare salute e benessere: il 10 per cento dei lavoratori, infine, ha infatti affermato che basterebbe avere della frutta fresca in ufficio per lavorare con più soddisfazione.