L'economia italiana comincerà la ripresa "già nella prima parte del 2013, se pur a ritmi contenuti, per poi espandersi ed accelerare nella seconda metà dell'anno". E' l'opinione del ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, espressa nel corso di un'audizione in Parlamento.

“Solo di recente – ha infatti continuato - ci sono segnali di una maggiore stabilità finanziaria che porteranno, con inevitabile ritardo, una migliore performance per la nostra economia".

Per il momento, "Il governo è fermamente impegnato a portare avanti con determinazione gli obiettivi e le linee d'azione indicate nel Def, accompagnando all'azione di riequilibrio dei conti pubblici il perseguimento dell'equità e della crescita economica", ha assicurato Grilli in Aula. La parola "crescita", però è ancora "una parola magica" e "tutti vorrebbero che ci fosse anche la bacchetta magica ma non c'è".

Poi il ministro dell'economia ha snocciolato i programmi del governo."La riduzione del carico fiscale resta uno degli obiettivi primari ma prima dobbiamo arrivare alla contabilizzazione dei risparmi" e dei proventi della lotta all'evasione con i quali procedere a questo scopo, ha detto, aggiungendo che in questo, a suo avviso, "l'Iva viene prima della riduzione del cuneo. Ovviamente cercheremo di fare tutto" ma occorre individuare le risorse. In ogni caso, l'esecutivo presenterà la legge di stabilità “la prossima settimana", che conterrà la seconda parte della spending review.

“Penso che questa medicina, queste riforme sull'economia, sono indispensabili, pensiamo che siano quelle giuste”, ha poi detto, aggiungendo che “la tempistica e la velocità degli effetti positivi delle riforme dipendono anche dal resto del sistema. Se la trasmissione monetaria non funziona rallenta questo tipo di risposta positiva”. Ma i rimedi, ne è certo Grilli, sono quelli “giusti”.

In ogni caso, “riaprire l'impostazione dell'Imu non è nella nostra agenda". "La perdurante situazione di crisi richiede un forte impegno da parte del governo per dare risposte concrete all'urgenza di rilancio dell'economia nel medio-lungo periodo ma anche nel breve", ha concluso Grilli.