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Il governo greco ha approntato un nuovo pacchetto di tagli alla spesa pubblica pari a 13,5 miliardi di euro, due in più degli 11,5 chiesti in un primo tempo dalla troika per concedere ad Atene ulteriori aiuti economici. Lo riferisce stamani (21 agosto) la stampa ateniese dopo le voci sul buco di bilancio. E mentre Moody's afferma che le riforme strutturali in alcuni Paesi dell'area euro, come Grecia e Spagna, hanno migliorato gli squilibri, quella che si apre è l'ennesima giornata di tensione sui mercati.
Occhi puntati sulla Spagna, che mette all'asta titoli spagnoli a 12 e 18 mesi e annuncia l'aumento dell'Iva e un'ulteriore stretta alle pensioni. Ma a dominare le prime pagine dei quotidiani è lo scontro tra la Berlino e la Bce sul tetto antispread. Sono state le parole del portavoce del ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schaeuble a provocare un inedito intervento di Francoforte. Martin Kotthaus ha detto che l'ipotesi di imporre un limite ai tassi (che sancirebbe un intervento della Banca centrale sul mercato dei bond, cui si lavorerebbe alla Bce) "è molto problematica".
"È assolutamente fuorviante scrivere di decisioni che non sono state ancora prese", ha risposto un portavoce della Bce. Il riferimento è a quanto affermato dal settimanale tedesco Der Spiegel, secondo cui Francoforte valuterebbe la via del 'tetto antispread' per soccorrere gli Stati finiti sotto la pressione della speculazione finanziaria. Uno strumento che eviterebbe il ricorso di Paesi come Italia e Spagna al fondo di salvataggio europeo se il differenziale fra i tassi continuasse a salire.