Dopo la breve pausa estiva, stamattina primo giro di tavolo del governo sulle misure per la crescita: dalle infrastrutture al cuneo fiscale. Il ministro del welfare Elsa Fornero presenterà la proposta per ridurre il cuneo fiscale contributivo a favore delle aziende che più investono sul capitale umano. "Non possiamo semplicemente abbattere il cuneo fiscale per tutti i lavoratori", ha spiegato ieri dagli scranni del meeting di Cl a Rimini, "Si può pensare a una sperimentazione: le imprese che valorizzano il capitale umano potrebbero avere una sorta di riconoscimento". 

In arrivo anche il piano giovani": non conterrà "misure eclatanti", ma piuttosto "mirate, territoriali, minute, misure microeconomiche", ha anticipato Fornero sottolineando la scarsità delle fondi a disposizione: "Non una quantità eccessiva di risorse, ma che dovranno essere spese bene". Obiettivo dell'esecutivo è favorire l'occupazione degli under 35.

Meno tasse per le infrastrutture grazie alla sterilizzazione totale dell'Iva 2 per realizzare nuove infrastrutture, come annunciato dal viceministro Mario Ciaccia, una misura che secondo i suoi calcoli potrebbe valere 80 miliardi. In ballo anche la riorganizzazione degli aeroporti, piano città e il piano energia.

Per le start up, l'obiettivo è aiutare la nascita di nuove imprese riunendo in un unico fondo le risorse già disponibili. Toccherà poi alle semplificazioni burocratiche a favore delle imprese. Infine, l'Agenda digitale per annullare entro l'anno prossimo il digital divide. Oltre agli argomenti all'ordine del giorno, il Cdm si occuperà anche della delicata questione Ilva e del rinvio delle tasse per le zone colpite dal terremoto.