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E' stato fissato per oggi, 13 febbraio, il tavolo di confronto tra il ministero della Pubblica amministrazione e i sindacati sui temi del pubblico impiego, alla vigilia della riforma Madia, a cui seguirebbe la riapertura della contrattazione. La convocazione di Palazzo Vidoni era attesa dai sindacati che chiedono al governo di dare “attuazione immediata” all'accordo quadro per il rinnovo dei contratti sottoscritto lo scorso 30 novembre. Cgil, Cisl e Uil confidano “anche in una pronta ripresa della seconda fase del confronto sulla previdenza”, il cui prossimo incontro con il ministro Poletti è stato fissato per martedì 21 febbraio. Incontro in cui dovrà essere affrontato “il tema, ormai improcrastinabile, dell'occupazione giovanile, per trovare soluzioni a uno dei problemi economici e sociali più gravi del nostro paese”.
I sindacati dei trasporti di Cgil, Cisl e Uil, Cisal e Ugl hanno invece sospeso lo sciopero nazionale delle Autostrade fissato sempre per oggi. I sindacati sono stati ricevuti dal ministero delle Infrastrutture per affrontare le problematiche connesse al presidio dei caselli autostradali. "Dall'incontro - evidenziano le organizzazioni sindacali - è emersa la volontà della Direzione generale di confermare formalmente la necessità del presidio fisico presso tutte le stazioni autostradali.
Di impresa e lavoro nei Patti regionali del masterplan si parlerà all'iniziativa promossa da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil per oggi, lunedì 13 febbraio. Appuntamento alle ore 9, presso la sala degli atti parlamentari della biblioteca del Senato 'Giovanni Spadolini, in piazza della Minerva, 38, a Roma. Nel corso dell'incontro tra associazioni imprenditoriali e organizzazioni sindacali del Mezzogiorno verrà presentato un documento condiviso di valutazioni e proposte sui Patti siglati tra il governo e le otto regioni del Sud Italia. Parteciperanno, tra gli altri, i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, Gianna Fracassi, Giuseppe Farina e Guglielmo Loy, il presidente del Comitato per le politiche di coesione territoriale di Confindustria, Natale Mazzucae ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti.
Continua la protesta dei precari dell'Istat. La vertenza è ancora sospesa dopo l'accantonamento dell'emendamento al milleproroghe. E martedì 14 febbraio potrebbe esser una data decisiva, perché il governo depositerà il proprio parere in merito alla vertenza. La settimana scorsa c'è stata l'occupazione dell'aula magna a Roma, ma già all’inizio di dicembre si era concretizzata la possibilità di chiudere in modo positivo la vertenza che riguarda 350 lavoratori: in legge di bilancio, con l’inserimento di un emendamento specifico. Il provvedimento, però, è stato bocciato in commissione Bilancio. Martedì, il governo depositerà quindi il proprio parere e seguirà il voto dei membri della commissione Affari costituzionali, che potrebbe rappresentare la fine del precariato nell’Istituto.
Situazione complicata anche alla K-Flex. E un incontro importante ci sarà anche qui il 14 febbraio con un primo tavolo, che si svolgerà in Assolombarda a Milano con il Vice Ministro allo sviluppo Teresa Bellanova che ha riconvocato le parti per condividere un piano industriale finalizzato al mantenimento dell'occupazione. L'azienda non si è presentata al tavolo della scorsa settimana al ministero e ha comunicato la procedura di licenziamento collettivo per 187 lavoratori, su un totale di 243 in organico. I lavoratori sono in sciopero da 17 giorni e presidiano i cancelli dell'azienda e delle istituzioni, chiedendo il ritiro della procedura di licenziamento in un'azienda che ha un utile di oltre 10 milioni e un fatturato in crescita.
L'anno scorso la Fiom ha compiuto 115 anni. Per celebrarne la ricorrenza la Fiom di Bologna ha allestito una mostra fotografica itinerante che illustra la storia del sindacato e del movimento operaio (in particolar modo bolognese): dalle società di mutuo soccorso fino ai giorni nostri. Sarà possibile visitare la mostra dal 14 al 25 febbraio presso la Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno. Inaugurazione martedì 14 febbraio ore 9,30.
Lo sciopero annunciato per il 3 febbraio alla Unicoop Tirreno non c’è stato. L’incontro del primo del mese tra azienda e sindacati ha infatti aperto degli importanti margini di trattativa, dopo l’iniziale chiusura al dialogo. Ma lo sciopero è stato solo sospeso, non rimandato, in attesa, proprio dei primi incontri. Uno c'è stato il 7 febbraio, il prossimo è previsto per martedì 14 febbraio. Perché la situazione resta grave. Unicoop ha annunciato seicento esuberi, annullamento del contratto integrativo, chiusura di 12 punti vendita e cessione di altri 8 nel piano industriale 2017-2019. Ora l’azienda ha dichiarato di essere disponibile a rivedere il piano di esuberi. Le criticità su cui discutere però sono tante.
La regione Sardegna è scesa in campo, insieme con i sindacati, per scongiurare i licenziamenti alla Clea, la lavanderia industriale di Olbia in crisi. I sindacati hanno proposto all'azienda, come alternativa ai licenziamenti "soluzioni diverse, con rimodulazione dell'orario di lavoro", con l'attivazione di part time orizzontali o verticali, o contratti a tempo determinato. L'azienda ha chiesto ai sindacati di analizzare le proposte discusse la scorsa settimana in un tavolo tecnico convocato per il 14 febbraio.
In occasione della presenza del Vice Ministro allo Sviluppo Economico in provincia di Fabriano per l’inaugurazione dello stabilimento Whirpool di Melano, le Fiom, Fim e Uim di Ancona e Perugia hanno chiesto ed ottenuto essere ricevute per parlare della vertenza Merloni. Domani, 14 febbraio, quindi, una delegazione incontrerà Teresa Bellanova per segnalare le condizioni sociali che si stanno creando a causa della vertenza e per avanzare proposte.
I vertici del Miur e le rappresentanze sindacali della scuola si ritroveranno invece il 15 febbraio in Viale Trastevere a Roma per riprendere la trattativa riguardante la chiamata per competenze, meglio conosciuta come chiamata diretta. L'incontro si svolgerà di pomeriggio, alle ore 15 ed, eventualmente, si continuerà per le ore 10 del giorno seguente, giovedì 16 febbraio. La Flc-Cgil e la Uil Scuola parlano di diversi punti di convergenza che farebbero ben sperare.
L'ufficio del lavoro ha dato invece retta ai rilievi mossi dai sindacati e ha rinviato la convocazione del 15 febbraio in cui si sarebbero dovuti discutere i 200 licenziamenti della Sis del passante ferroviario di Palermo. Licenziamenti che slittano ma che al momento restano confermati: la Sis ha già avviato una nuova procedura. L'ufficio provinciale del lavoro ha preso atto che la manovra della Sis era una forzatura ma resta alto l'allarme sociale e la preoccupazione per l'incertezza e la continuità dell'opera. Rimane in piedi anche la richiesta di un incontro urgente tra ministero Infrastrutture, Sis, Rfi e Regione siciliana. “Attendiamo che anche la Regione – dicono i sindacati - dica la sua e si assuma le sue responsabilità”.
E' arrivata a Bologna il 4 febbraio scorso la Mehari verde di Giancarlo Siani. L'auto del giornalista ucciso dalla Camorra nell'85 resta in città fino al 16 febbraio in una tappa del 'Viaggio Legale' promosso da Filt-Cgil, Caracò, Libera, Comitato io Lotto, Cgil Emilia-Romagna e Cna Fita e il patrocinio di Parlamento europeo, Comune di Bologna, Regioni Emilia-Romagna e Campania.