"Il reintegro del fondo dello spettacolo è un primo grande successo dei lavoratori e di quanti, tra associazioni, istituzioni, personalità, cittadini e sindacati, si erano battuti contro i tagli" . Così il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, commenta il ripristino dei fondi Fus deciso dal consiglio dei Ministri, riservandosi " una lettura di merito del decreto" .

Per il dirigente sindacale " tutto questo produrrà risultati positivi per la cultura, per l'occupazione e per lo stesso sviluppo produttivo di un settore fondamentale che potrà espandersi e crescere. Risultati che - prosegue - potranno essere accentuati e accelerati se si rilanceranno leggi di riforma del sistema e strumenti di protezione sociale come chiesto da tutte le organizzazioni sindacali" .

Fammoni sottolinea però come il governo abbia voluto inserire "un ultimo colpo di veleno parlando di meccanismi di finanziamento che, da quanto si apprende, non si capisce se si aumenteranno ancora le accise sulla benzina o verrà dirottata una parte degli aumenti già previsti nel milleproroghe" . Secondo il sindacalista, infatti, si sarebbe potuto fare diversamente: " Ad esempio, per quest'anno, con i risparmi dell'unificazione delle scadenze elettorali ma in ogni caso è di fondamentale importanza che un diritto fondamentale e costituzionale come quello alla cultura venga preservato. Avevamo detto - conclude Fammoni - che una coerente iniziativa avrebbe prodotto risultati e sarebbero dovuti tornare indietro: infatti è andata così" .