Arriva oggi (lunedì 19 giugno) a Napoli #fuoriametà, la campagna promossa dalla Funzione pubblica Cgil, giunta alla terza tappa, per osservare da vicino il vasto lavoro dell'esecuzione penale esterna e della giustizia minorile dal punto di vista delle lavoratrici e dei lavoratori che reggono questo sistema, ma anche di chi usufruisce di queste misure alternative al carcere: l'altra pena, fuori dalle mura. 

Il terzo appuntamento, che arriva dopo Milano (10 maggio) e Roma (6 giugno), vede anzitutto l'incontro tra Serena Sorrentino, segretaria generale della Fp Cgil, e le lavoratrici e i lavoratori dell’Uepe e dell'Ussm. “Un’irrinunciabile momento di ascolto - spiega la categoria della Cgil - per un settore in gravissima sofferenza che finora non ha ricevuto alcuna risposta politica”.

La particolarità di questa tappa risiede nella possibilità di confronto con chi il #fuoriametà lo vive sulla propria pelle. La Fp Cgil, infatti, con il supporto di un funzionario del servizio sociale, avrà modo di ascoltare il racconto e l'esperienza diretta della famiglia di un detenuto che ha scontato la pena fuori dal carcere.

In conclusione, è previsto un incontro con gli operatori dell'Associazione Figli in Famiglia e una visita alla Cooperativa Università’, impegnata sul fronte della lotta all'illegalità. “Uno squarcio dell'intreccio imprescindibile tra servizio sociale e associazionismo - spiega la Fp Cgil - che garantisce l'aderenza con il mandato costituzionale relativo al reinserimento del reo. Sarà l'appuntamento finale di un focus sulle condizioni di lavoro e le difficoltà del personale in un contesto politico che non investe per un adeguato funzionamento della professione”.