(Adnkronos/Dpa) - L'inchiesta commissionata dal governo giapponese sull'incidente alla centrale nucleare di Fukushima dopo il terremoto del marzo dello scorso anno punta il dito contro la Tepco, la compagnia che gestiva l'impianto: i regolatori nutrivano una 'fiducia eccessiva' nelle loro stesse illusorie convinzioni, ovvero che 'non si verificassero eventi piu' gravi di quanto fossero in grado di immaginare'. 'Non si rendevano conto che le misure predisposte per evitare il peggio erano piene di falle', precisa la commissione composta da dieci persone sollecitando inoltre il governo e gli operatori delle centrali a proseguire l'inchiesta per stabilire se i danni siano stati effettivamente provocati dal sisma e dal successivo tsunami.