“L'esecutivo di Jean-Marc Ayrault ha annunciato che emenderà a tempo di record la riforma delle pensioni varata dal precedente governo neogollista. Basteranno ‘tre settimane’, con un'approvazione per decreto in Consiglio dei ministri proprio in mezzo ai due turni elettorali. Ovvero, prima che possa formarsi una nuova maggioranza in Parlamento”. Lo scrive Avvenire, ricordando anche che “i neogollisti dell'Ump hanno subito gridato allo scandalo, a cominciare dal segretario Jean-François Copé che ha biasimato la ‘negazione della democrazia parlamentare’ imposta dal nuovo governo”.

Spiega Avvenire: “L'emendamento socialista – fortemente voluto dal presidente Hollande – intende restaurare il diritto di andare in pensione a 60 anni per chi ha cominciato appena maggiorenne e non ha poi mai smesso, salvo per gravidanze o per la leva”.