“Prorogare i termini previsti per fare rientrare il massimo numero di amministrazioni pubbliche all’interno dei piani di stabilizzazione”. A chiederlo al Ministero della Pubblica Amministrazione è la Fp Cgil Nazionale in merito al nuovo sistema di assunzioni, così come previsto dalla riforma del pubblico impiego, che segnerà il passaggio da piante organiche a fabbisogni. 

In queste ore, osserva la Funzione Pubblica Cgil, “si sta determinando una situazione paradossale che vede da un lato l’aspettativa dei precari di vedere la definitiva stabilizzazione e dall’altro i ritardi di alcune amministrazioni nella definizione dei nuovi fabbisogni. Per questo riteniamo indispensabile la proroga dei termini previsti entro i quali procedere, andando oltre la previsione del 30 marzo, con l’obiettivo che nell’ambito dei processi di stabilizzazione rientrino il numero maggiore possibile di amministrazioni pubbliche”, conclude la Fp Cgil.