A Catania e provincia lo sciopero del settore ambientale, indetto a livello nazionale, ha registrato un'adesione dell'80% e i rappresentanti di Fp Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Fiadel, sono stati ricevuti in Prefettura. Per i segretari generali delle quattro sigle di categoria etnee, Gaetano Agliozzo, Mauro Torrisi, Salvo Bonaventura e Carmelo Condorelli, "si è trattato di un evento soddisfacente, politicamente importante, che ha registrato la forte partecipazione dei presidi territoriali. Anche da Catania, dunque, è arrivata la risposta durissima spedita a Utilitalia, Assoambiente e a tutte le imprese del comparto.

Le segreterie nazionali hanno espresso "grande soddisfazione per la riuscita dello sciopero e, consapevoli del consenso che il progetto sindacale per il settore ha tra i lavoratori, saranno ancor più determinate a raggiungere l’obiettivo del rinnovo contrattuale. Anche a Catania le imprese sembrano voler raggiungere l'obiettivo di precarizzare, e dunque di impoverire di diritti e democrazia il lavoro degli addetti al settore, che avrebbero semmai bisogno di più sicurezza. Le imprese fanno finta di ignorare le parti sociali e i lavoratori rispondono in difesa della loro libertà e della loro occupazione, nel solo modo possibile: resistendo e lottando". A Catania sono più di 600 i lavoratori impegnati nell'appalto del Comune, e tutti devono fare i conti con un problema che attiene alla questione legata al nuovo bando in preparazione.