"Nella scuola non solo esiste la dicotomia tra insegnanti stabili e precari, ma esiste anche una differenziazione all'interno dei precari stessi, tra annuali e temporanei (sia in termini di diritti, che in termini economici). I temporanei vedono mortificate le loro legittime aspettative stipendiali rispetto alle prestazioni svolte". E' quanto si apprende da una nota della Flc Cgil Toscana.

"Infatti le competenze spettanti per i mesi di novembre e dicembre non saranno garantite (saranno pagati a sorteggio, come già accaduto? A rate? In maniera proporzionale ai giorni lavorati?), e le persone coinvolte in Toscana saranno alcune centinaia: si parla di persone super precarie che hanno effettuato un lavoro, per il quale sostengono spese (affitti, spostamenti, ecc.) che sono finanziate con gli stipendi stessi".

Come mai c'è questa situazione? I motivi sono da ricercare nella tortuosità delle modalità di pagamento e di erogazione dei fondi alle scuole, tutte situazioni conosciute dall'Amministrazione che però puntualmente si ripetono. Tutto ciò arriva mentre si sta discutendo degli effetti della sentenza della Corte di giustizia sui precari della scuola".

Se ne parlerà in conferenza stampa oggi, giovedì 18 dicembre, alle 12 presso la sede della Cgil Toscana (via Pier Capponi 7, Firenze). Sarà presente il segretario generale della Flc Cgil Toscana, Alessandro Rapezzi.