Giovedì 9 giugno la Flai di Venezia organizza a Portogruaro un convegno su occupazione giovanile, lavoro dignitoso, immigrazione ed Europa. "È un'occasione nel Veneto orientale per dialogare con le lavoratrici e i lavoratori del settore agro-industriale, ma anche un importante momento per aprirsi ai cittadini, ai lavoratori degli altri comparti produttivi da tempo in crisi, ai pensionati, in un momento difficile come quello che stiamo attraversando", spiega in una nota il sindacato locale.

"Un convegno per ripartire dal lavoro e dai nostri settori, per affrontare il tema del lavoro nero e del caporalato che riguarda italiani e migranti, del Sud e del Nord della nostra penisola. Durante l'iniziativa, si parlerà anche della situazione europea, in vista del prossimo appuntamento nel Regno unito per la permanenza nell’Ue. L’evento è considerato uno dei cigni neri dell’anno 2016, per i risvolti economici collegati anche alla nostra nazione. Per approfondire la materia dei contratti nazionali di lavoro nella dimensione internazionale e fare degli utili accostamenti con le nostre parti normative e i nostri salari oggi in vigore nei vari comparti produttivi”, continua il comunicato.

“Avremo l’opportunità di ragionare di quello che stiamo vivendo nel Mediterraneo – afferma Alessandro Zanotto, segretario della Flai veneziana –, dove ogni giorno approdano ondate di disperati, costretti a fuggire da molteplici devastazioni. O di quello che, da mesi, sta accadendo nella rotta alternativa dei Balcani. Oppure dei chilometri di barriere che si stanno erigendo in Spagna, Grecia, Bulgaria, oltre a quelli che pensano di alzare più vicino a noi. Muri, scudi, gabbie, trappole, cicatrici nel terreno, come durante la prima guerra mondiale. Questi dati devono far riflettere, perché ci dicono che rischiamo di farci chiudere in difesa di una generazione potenzialmente aperta al confronto positivo tra mondi e culture”.

"Insomma, un convegno per lanciare principalmente un messaggio: non bisogna rassegnarsi, vogliamo ripartire dal lavoro e dalle tante cose da fare nel nostro Paese e nel nostro territorio, comparando con quello che succede in campo europeo e internazionale. Oggi l'Italia è un Paese ferito, pieno di cerotti: sono ferite che hanno bisogno di essere curate e c'è una forte relazione tra il dare lavoro ai giovani e l'idea di una cura del nostro Paese. Il centro della nostra idea è la Carta dei diritti universali del lavoro, che la Cgil sta promuovendo, e che potrà essere la cura del del nostro territorio, utile per il coinvolgimento dei giovani", aggiunge il sindacato.

Osserva ancora Zanotto: “Sarà un’occasione, quindi, per parlare del nuovo Statuto dei lavoratori, proposto dalla Cgil, e della raccolta firme per l’abrogazione dei voucher, delle norme che limitano il reintegro in caso di licenziamenti illegittimi e delle regole che limitano la responsabilità solidale negli appalti. Per affrontare la stagione della complessità, serve per noi ripartire dal lavoro, dalla dimensione del produrre, dai diritti. Perciò, la Flai di Venezia, da sempre impegnata nella tutela dei diritti dei lavoratori, ha organizzato questo importante convegno dal respiro internazionale, unico caso nel suo genere. Invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici, i pensionati e le pensionate, l'intera cittadinanza a partecipare all’avvenimento”.