La Flai di Foggia ha organizzato la posa di una stele con una targa commemorativa per le vittime dello sfruttamento, in memoria di Jerry Masslo, il lavoratore sudafricano assassinato a Villa Literno, nell’agosto 1989,  durante una dura campagna di raccolta del pomodoro. La  sua morte rappresentò per l'Italia la presa d'atto della necessità di garantire adeguati diritti e doveri agli immigrati, che nel corso degli anni '80 erano cresciuti considerevolmente di numero. Poco dopo la sua tragica scomparsa, ebbe luogo a Roma la prima manifestazione antirazzista mai organizzata in Italia sino ad allora, con la partecipazione di oltre 200.000 persone, fra italiani e stranieri.

La IV edizione del Premio 'Jerry Masslo', organizzato dalla Flai, è un momento di forte ricordo per tutte le vittime dello sfruttamento. "In tale quadro, la Capitanata racconta di circa 34.000 immigrati impiegati nel settore agricolo, molte volte in nero, in condizioni di sfruttamento che rasentano la schiavitù. L’idea di apporre una targa a memoria delle vittime ha un valore vitale per la nostra categoria. Per questo, abbiamo deciso di dedicare questo momento ai lavoratori polacchi scomparsi sul nostro territorio tra il 2000 ed il 2006", afferma la Flai provinciale.

"Oggi sotto una pioggia scrosciante, insieme alla Cgil di Capitanata e a una delegazione di lavoratori polacchi e immigrati africani, abbiamo posto la targa a fianco del cippo in memoria del primo luogo di lavoro di Giuseppe Di Vittorio", aggiunge il sindacato.

Domani il furgone del sindacato di strada della Flai di Foggia si unirà a Mondragone in una carovana insieme a tutti i compagni e le compagne che nei vari territori hanno commemorato i lavoratori vittime dello sfruttamento in tutt’Italia. La Carovana Flai partecipare all’assemblea con i lavoratori e i cittadini, a cui parteciperà il segretario generale Flai, Ivana Galli, e la segretaria generale Cgil, Susanna Camusso.