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Classe 1969, origini siciliane, incontra per la prima volta il sindacato a 18 anni presso il CID (Centro Informazione Disoccupati) della città natale, Caltanissetta, dove fa esperienza di autoimprenditorialità in cooperazione: è Aldo Barbera, eletto nella serata di lunedì 5 novembre a grande maggiornaza, dall'Assemblea Generale riunitasi nel salone Trentin della Camera del Lavoro di Parma, nuovo segretario generale della Fiom Cgil di Parma, che prende il posto di Lucia Lucero de Cavalcanti, alla guida delle nelle tute blu provinciali dal 2014 ma in categoria fin dal 2002.
"Questa nuova responsabilità - ha commentato a caldo il neosegretario - arriva in un momento di grande trasformazione del settore meccanico nel nostro territorio, un comparto di decisamente vitale con importanti aziende anche multinazionali, specializzate soprattuto nell'imbottigliamento dove, tuttavia, si stanno evidenziando fenomeni di infiltrazione malavitosa e illegalità con cui il sindacato fa i conti quotidianamente. Non a caso tra i fronti di azione della Fiom di Parma, che si è costituita parte civile nel processo "Stige", vi è quello di portare nella contrattazione integrativa all'interno delle imprese della provincia il tema della lotta alla criminalità organizzata attraverso l'introduzione di osservatori e strumenti di controllo, in particolare quando parliamo di appalti e subforniture. Noi non siamo contrari a prescindere a lla subf ornitura, che, ad esempio nella meccanica di processo, rappresenta oggi una prassi produttiva consolidata in molte aziende, ma poniamo e sempre più intendiamo porre con forza il tema di come governare questo sistema con regole chiare e trasparenti. Non dimentichiamo che se in passato la questione delle infiltrazioni riguardava soprattutto gli appalti di aziende a basso impatto tecnologico (in edilizia, logistica, pulizieo nelle carni), oggi assistiamo ad un salto di qualità notevole, che può coinvolgere anche l'industria 4.0".
"Anche nel rapporto con le PMI - ha proseguito Barbera - abbiamo criticità da affrontare, primo tra tutti quello del dumping contrattuale che troppo spesso penalizza i lavoratori e sul quale intendiamo moltiplicare i momneti di confronto con le associazioni di categoria".
"Ma la vera scommessa che come segreteria intendiamo affrontare nei prossimi anni - ha aggiunto Barbera - è quella di una sorta di progetto di "pedagogia sindacale" con cui intendiamo coinvolgere soprattutto gli istituti superiori tecnici e professionali. Tale progetto, che si aggancia a quello di Parma Capitale della Cultura 2020, intende valorizzare quelli che chiamiamo "i saperi del lavoro" che, attraverso una vera alternanza scuola-lavoro, vogliamo tornare a diffondere tra i giovani perchè recuperino il senso di ciò che il lavoro rappresenta nel percorso di vita di ognuno. In questi anni abbiamo subito un processo culturale di svalorizzazione del lavoro, andato talmente in profondità che le giovani generazioni vivono l'attività manifatturiera come di serie b. Noi siamo convinti che non sia cosi, ed intendiamo, con questa progetto, aprire un percorso di confronto vero con gli stu denti che saranno a breve nostri colleghi nelle aziende meccaniche del parmense".