“Dalla discussione di oggi con le delegate e i delegati Fiom di Finmeccanica è emersa la richiesta che, riguardo il piano industriale del Gruppo, il Parlamento ascolti, dopo aver sentito l'amministratore delegato, anche il punto di vista delle organizzazioni sindacali. Per questo richiederemo un'audizione alle Commissioni industria della Camera e del Senato". A dirlo è il segretario generale della Fiom Cgil, Maurizio Landini.

“È necessario, inoltre - aggiunge Landini - che così come concordato nell'incontro tenuto venerdì scorso dalle segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm e l'amministratore delegato Mauro Moretti, si tengano entro il mese di febbraio i confronti con tutti i tavoli aziendali, a partire da AnsaldoBreda, con la presenza di Finmeccanica, per un approfondimento sugli obiettivi produttivi, i carichi di lavoro e i processi di efficientamento delle singole aziende. Al termine di questi confronti proporremo a Fim e Uilm di tenere assemblee in tutti i luoghi di lavoro del Gruppo per informare le lavoratrici e i lavoratori. Alla fine di questo percorso riconvocheremo l'Assemblea dei delegati".

"In ogni caso - conclude Landini - per quello che ci riguarda, ribadisco che la Fiom non accetterà la chiusura di nessuno dei siti produttivi, né la perdita di posti di lavoro".