“Una grande iniziativa, ci auguriamo unitaria, per contrastare il piano industriale di Finmeccanica che impoverisce il tessuto produttivo della Campania ma che, invece, va rilanciato e irrobustito”. Ad annunciarla è il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella, che, intervenendo all’assemblea promossa a Pomigliano dalla Fiom conclusa dal leader dei metalmeccanici Cgil, Maurizio Landini, ha definito ”utile una mobilitazione, da costruire con il coinvolgimento di Cisl e Uil, che ponga l’attenzione sulla necessità di nuovi investimenti nel Mezzogiorno da parte delle aziende partecipate di proprietà dello Stato”.

“Siamo preoccupati – ha detto Tavella - per le conseguenze che porterà in Campania l’acquisizione di Ansaldo da parte di Hitachi. Quasi il 50 per cento della forza lavoro è concentrata a Napoli, chiediamo ai nuovi proprietari quale sarà il futuro e quale sarà il piano industriale”. Secondo Tavella occorre “rilanciare una grande questione meridionale, che oggi riemerge con una forza inedita. Occorre ripartire dal Mezzogiorno e dalla Campania”. “Abbiamo bisogno – ha concluso Tavella – di un grande investimento pubblico, per evitare di lasciare spazio ad un ulteriore salto di qualità della camorra che, con i suoi capitali, va ad investire laddove la struttura industriale mostra tutta la sua debolezza”.