Più di 250 vertenze nazionali aperte, coinvolti solo nel periodo tra gennaio e giugno 2012 oltre 20.000 lavoratori nel terziario e 5.000 nel turismo. Condizioni di lavoro fortemente peggiorate, a causa delle numerose disdette di contratti nazionali e integrativi che hanno comportato aumento selvaggio della flessibilità oraria e minori tutele.

Sono i numeri e i fatti forniti dalla Filcams Cgil, che rappresenta i lavoratori del terziario. A Roma sono arrivati anche i lavoratori della Fnac, che ha scelto di disinvestire in Italia e di chiudere il negozio romano, il che comporterebbe la perdita di lavoro per 58 persone e, si legge in un volantino, "l'impoverimento ulteriore del tessuto economico, culturale e sociale della nostra città". (s.i.)