"Stiamo andando avanti con l'investimento in Canada, lanceremo tre modelli di cui abbiamo parlato, due a Windsor e uno a Bramptob. Continueremo a monitorare ciò che succede in quella giurisdizione". Così Sergio Marchionne, ad della Fiat-Chrysler, commenta gli sviluppi della vicenda in Canada dove Chrysler ha rinunciato agli aiuti pubblici confermando però gli investimenti.

"Non voglio che i politici ficchino il naso nei nostri investimenti - ha aggiunto - non è affare loro. Non sono qua per
cercare di soddisfare ambizioni politiche, io faccio macchine e facendo le cose da solo si è molto più liberi di fare quello che si considera redditizio".